Nella primavera del 2008 noi ragazzi del PD esordimmo con lo slogan: “Saronno è anche tua, mettiti in gioco!”.
All'epoca il Partito Democratico era appena nato e come giovani volevamo esserne
parte attiva. Volevamo cambiare Saronno, per far sí che le realtà giovanili
esistenti venissero valorizzate e che fosse sempre più facile farne emergere di
nuove.
Quello che dovrebbe distinguerci
come partito di centrosinistra è l’attenzione a realizzare pari opportunità per
tutti i giovani, indipendentemente dalle risorse economico-sociali di partenza.
Dal nostro partito abbiamo sempre
preteso lo sforzo che le iniziative realizzate per e dai giovani fossero il più
possibile accessibili a tutti, ovvero gratuite e laiche.
A distanza di quasi sette anni dalla nascita del Partito Democratico a
Saronno, le opportunità per i giovani della città, nonostante la crisi
economica, appaiono visibilmente migliorate. Il merito non appartiene certo
ad una sola parte politica, né andrebbe attribuito in primo luogo alla
politica. Anzi, si potrebbe dire che sia stata proprio la “società civile”, il mondo delle associazioni ma anche del
commercio a fare la differenza.
Oggi il centro di Saronno di sera è più vivo, con bar aperti e
frequentati fino a tardi. Lo stesso Parco
del Lura, una volta posto “malfamato”, è ormai diventato un punto di ritrovo dove svagarsi e stare assieme.
Inoltre, c'è lo Spazio Anteprima, un
luogo dedicato ad eventi artistici, culturali, musicali e di aggregazione
giovanile, reso possibile dalla vittoria di un bando nel 2008 e portato avanti
grazie alla continua collaborazione fra il Comune ed un’associazione di giovani
volontari. Un altro brillante progetto é “Biblio.net: attivazione di connessioni
creative”, che dal 2012 anima la biblioteca di Saronno con iniziative volte
a promuovere processi di cittadinanza attiva, scambio culturale e coesione
sociale. Come non citare poi il Tavolo
Giovani di Saronno, finalmente collegato alla Consulta giovanile sovra-distrettuale, esempio per eccellenza di partecipazione
e rappresentanza territoriale giovanile, indipendentemente da ogni appartenenza
politica o consociativa?
Sebbene tutte queste opportunità
per i giovani siano nate e/o si siano sviluppate – com’è giusto che sia – in
maniera autonoma, il Partito Democratico
ha imparato a riconoscerne i meriti ed a promuoverle nel concreto. Non tutte le
amministrazioni, viste le difficoltà che colpiscono i bilanci comunali in
questi tempi, avrebbero continuato a finanziare anche le attività culturali e
ricreative giovanili. Al contrario, noi crediamo nell’importanza strategica di dare
ascolto alle richieste dei giovani e – perché no? – incentivarli ad esprimerne sempre di nuove.
Elemento imprescindibile per andare incontro a tali richieste è
però che si possa farlo nel rispetto
della legalità. Volendo riprendere lo slogan del Telos, anche “la nostra legge è la libertà”. Ma c’è
una differenza fondamentale: noi non vogliamo
la libertà dallo Stato, vogliamo la libertà nello Stato. Noi crediamo che per
essere veramente liberi sia necessario uno Stato di Diritto, in grado di
tutelare l’esprimersi della libertà di ciascuno nel rispetto di quella altrui. Altrimenti
vige la legge del più forte e lo spazio se l’arroga chi più sgomita.
In quest’ottica, pensiamo sia un
peccato non trovare una soluzione che riconduca a qualche forma di legalità le richieste
di spazio da parte dei giovani. Come
ragazzi del PD continueremo a metterci in gioco, per promuovere fra i giovani Saronnesi
una cittadinanza il più possibile attiva e democratica.